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Donati 25 mln in denaro e cure dalle aziende farmaceutiche

Aziende Redazione DottNet | 27/03/2020 12:31

Farmindustria, impegno in ricerca, welfare e farmaci domicilio

Non solo ricerca e sviluppo di nuove cure e vaccini, le aziende del farmaco scendono in campo a 360 gradi per aiutare l'Italia ad affrontare l'emergenza coronavirus, con un totale di quasi 25 milioni di donazioni in denaro e farmaci, oltre che con la riconversione di linee produttive e il sostegno al welfare per i propri dipendenti. A illustrare il contributo in responsabilità sociale dei propri associati è Farmindustria. A oggi, nel dettaglio, ammontano a 6,3 milioni di euro le donazioni in farmaci alle strutture sanitarie, ai quali si sommano quelli forniti gratuitamente al Servizio sanitario nazionale in uso compassionevole e per gli studi clinici necessari a trovare terapie efficaci per curare il Covid 19. A questi si aggiungono 18,2 milioni le donazioni di denaro e beni devoluti alle strutture sanitarie, quali respiratori, mascherine, guanti, tute da isolamento, schermi protettivi, gel disinfettante.

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Molte imprese hanno riconvertito linee produttive per andare incontro alle esigenze attuali. Tante hanno attivato iniziative quali la consegna domiciliare di farmaci e misure per agevolare i dipendenti, come assicurazioni integrative, corsi di formazione e supporto psicologico esteso anche ai familiari. Tutte, infine, hanno adottato il più possibile lo smart working, in collaborazione con le organizzazioni sindacali. "Le imprese del farmaco, in questo momento drammatico - spiega il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi - sono al fianco delle istituzioni, di tutti gli operatori sanitari e di tutte le altre realtà impegnate instancabilmente nella lotta contro il Covid 19". Un ringraziamento lo rivolgono anche "ai propri lavoratori, che si impegnano nel garantire la continuità nella produzione, nella distribuzione e l'accesso ai farmaci, oltre che nella ricerca di vaccini e di farmaci, affinché tutti i pazienti abbiano le terapie che sono loro necessarie"

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